giovedì 3 febbraio 2011

Il punto sulla 23ma giornata. Chievo-Napoli 2-0

La parola migliore per raffigurare il dopo Chievo-Napoli è, rammarico. Tanto rammarico dopo questa sconfitta per l'occasione persa, con Milan e Lazio che pareggiano, Juve che perde, Roma pareggia, si aveva la possibilità non solo di portarsi a due punti dalla prima, ma soprattutto di stare +5 sulla Lazio, +7 sulla Roma e +8 sull'Inter (Roma con una partita in meno, Inter con due partite in meno), a pensare tutto ciò non aver voglia di mangiarsi le mani è veramente difficile. Ma ancora, tanto rammarico perché il Chievo in due partite ci ha levato non 2 non 3 ma addirittura 6 punti; buona squadra, organizzata, piena di grinta e buona volontà ma 6 punti non si possono lasciar andare via così. Infine l'ultimo grandissimo rammarico è che una partita si può anche perdere ma non senza giocarla, il Napoli ieri in campo sembra non ci sia sceso proprio. E' corretto dire che la partite, in particolare in serie A, non possono essere tutte vinte, ma vanno giocate, giocate per vincerle, o in certi casi, almeno per pareggiarle.
Proviamo ad essere costruttivi però, cos è che non ha funzionato ieri sera?
Squadra scarica dopo le ultime vittorie e in particolare dopo il 4-0 con la Samp? Si sentiva troppo la pressione di arrivare lì su? Squadra stanca dopo tante partite ogni tre giorni? Si è sottovalutato l'avversario? Mancava il Pocho e il nuovo arrivo Mascara, e quindi non c'era un sostituto all'altezza? Una giornata storta?
Il mio invito a chi legge è di rispondere a tutte queste domande anche attraverso i commenti, o se si preferisce a se stessi. La mia analisi è questa: che la squadra fosse scarica dopo il 4-0 mi risulta difficile crederlo, le motivazioni proprio ieri non potevano mancare: il campionato è strepitoso, e renderlo ancor più strepitoso con delle vittorie in successione, dovrebbe portare motivazioni infinite a tutti, aggiungiamoci anche che il giorno prima la capolista ha pareggiato, ed è così che la spiegazione della squadra scarica mi si smonta. C'è però da non trascurare un piccolo precedente: Napoli-Juve 3-0, altra vittoria larga e con tanti complimenti ricevuti, la partita successiva Napoli-Fiorentina, non è stata proprio la stessa cosa. Un po' di pressione? Be' ora il Napoli non è più una squadra di metà classifica, tutti la seguono, ha gli occhi addosso di tutta Italia. Per rispondere a questa domanda si dovrebbe entrare nella testa dei giocatori, cosa alquanto complicata; però qualcosa si può dire: ieri oltre alla bravura degli avversari c'era un Napoli che sbagliava di tutto, difficile capire se è un problema di pressione o semplicemente una giornata storta. Certo è, che vedere Cavani sbagliare quel gol solo davanti alla porta, fa propendere di più per la giustificazione della giornata storta, e che si sia andata a sommare ad altri nostri demeriti. Squadra stanca? Eh si, direi proprio di si. Aldilà di tutto mi sembra proprio che del Napoli ieri, non si possa dire che stesse al top a livello fisico. Il Chievo arrivava prima su ogni pallone, e la ragione per cui il Napoli sbagliava di tutto, può essere riconducibile ad una mancanza di lucidità. Giocare una partita ogni tre giorni, così spesso, dopo un po' si paga. La speranza è che sia stato un calo per questa sola partita, e che si ricarichino le batterie per affrontare i prossimi importantissimi impegni. Che si sia sottovalutato l'avversario non ci credo minimamente. Per prima cosa perché il Chievo ci aveva battuti nella partita d'andata, si sapeva che ha fatto soffrire tutte le grandi e poi Mazzarri, lo abbiamo detto più volte, dà motivazioni extra ad ogni giocatore e lui non ci sta a perdere mai. Credo che questa partita da un punto di vista mentale la abbia preparata come al solito, sapendo che per vincerla si doveva dare più del 100%. Capitolo Lavezzi. Citatemi tutte le statistiche che conoscete: "è con Hamsik che non si vince, senza il Pocho si possono ottenere i tre punti", io però, credo fermamente che Lavezzi sia troppo fondamentale per questa squadra, anzi delle riflessioni interessanti potrebbero essere fatte se non è addirittura il più fondamentale, anche di Hamsik e Cavani, ma questo è un altro discorso. Vedendo il Napoli di ieri viene spontaneo dire che la si perdeva comunque, con chiunque fosse sceso in campo. Ma Lavezzi è fondamentale per il Napoli, per il suo modo di giocare; dà tantissima qualità che chiaramente non può dare Zuniga, salta l'uomo, mette in apprensione per 90minuti le difese, serve assist per i compagni e quando è necessario, e ieri lo era, viene a prendersi la palla anche quasi a centrocampo per costruire gioco. Forse la si perdeva comunque, ma con Lavezzi la partita sarebbe stata quantomeno leggermente diversa, la beffa è che ieri oltre a lui mancava anche il sostituto naturale, Mascara, e qualcosa in più ieri, l'avrebbe fatta anche lui.
Impossibile non concludere dicendo, che questo è un campionato difficilissimo dove tutte le squadre perdono punti preziosi. Il grande rammarico per l'occasione persa deve fare il paio con la consapevolezza che nessuna squadra in Italia le vince, e le vincerà tutte, Napoli compreso. E' necessario considerare questo a patto però che questa non diventi una giustificazione. Nessuno deve drammatizzare dopo questa sconfitta ma nemmeno commettere l'errore opposto, di credere che perdere come si è perso ieri sia normale. Certo può capitare anche di offrire una prestazione simile, ma le partite vanno giocate per vincerle, sempre, ad ogni costo, giocando da Napoli e dando l'anima. Questo deve esser lo spirito giusto per ottenere importanti traguardi, e per farlo la partita col Chievo deve esser presa così com è, e buttata in un cestino.