venerdì 25 febbraio 2011

Orgogliosi di questa squadra. Villareal-Napoli 2-1

Alzi la mano chi non si è esaltato nel vedere i primi quaranta minuti del Napoli. Chi non si è sentito orgoglioso di questa squadra nel vederla dominare nel primo tempo, con ben cinque giocatori titolarissimi fuori, contro il Villareal quarta forza del tanto decantato campionato spagnolo. Il Napoli avrebbe meritato di passare il turno, e quando meriti di passare il turno, i complimenti sono doverosi. Ma esce dalla coppa, e quando meriteresti di passare il turno, i complimenti preferiresti non riceverli, e l'amarezza diventa enorme. Partiamo dal pre-gara: il turn-over, è bene sottolineare il pre-gara e non il post-gara. Sinceramente la scelta di far partire Cavani e Maggio dalla panchina mi trova abbastanza d'accordo; hanno giocato troppe partite ogni tre giorni e farli riposare per 60 minuti può andare bene, considerando che la squadra può esprimersi bene anche senza di loro, e la squadra può dare quel qualcosa in più con loro. Però ecco, il Maggio che si fuma gli avversari in velocità, il Maggio che ha un buonissimo senso del gol e che va sul fondo e crossa, avrebbe fatto comunque comodo alla squadra anche negli ultimi trenta minuti, e avrebbe potuto dare qualcosa in più rispetto ad uno dei due tra Dossena e Zuniga. Una scelta contestabile è quella di far rimanere fuori Pazienza, meno aggressivo del duo Yebda-Gargano ma sicuramente con un'intelligenza tattica superiore e con qualità tra i piedi maggiore. La scelta di mettere sia Cribari che Sosa invece, mi risulta difficile capirla, perché preferire loro due rispetto a Mascara e Cannavaro. Va detto che nel calcio il turn-over, va applaudito o fischiato a seconda dei risultati, è una regola del calcio purtroppo. Ma va altresì detto che nel vedere il quasi perfetto primo tempo del Napoli, è molto difficile muovere qualche critica sul turno-over, a Mazzarri, se si vuole essere onesti intellettualmente. Apprestandoci a chiudere il discorso sul turn-over e aprendo quella della partita diciamo che la squadra è stata eccezionale come approccio alla gara, mettere sotto gli avversari quando dovrebbero essere loro ad attaccarti risultato alla mano, è un segno di grossissima personalità. Nel vedere il primo tempo quindi, il turn-over può essere applaudito per quanto mi riguarda, anche se Sosa e non Mascara mi risulta ancora incomprensibile. Cribari ha giocato bene, e ciò si evidenzia ancor di più, nel vedere il banalissimo errore di Campagnaro sul secondo gol, errore da scuola calcio. Chi è che non viene travolto da un'inondata d'ansia quando il pallone tra i piedi ce l'hanno Gargano e Yebda? I loro troppi errori in fase di impostazione, non possono essere spiegati solo con l'assenza di Pazienza, c'è un limite della squadra, la mancanza di qualità a centrocampo, e questo lo sappiamo da tempo. Ciò che non è andato bene nel primo tempo è solo il risultato, scaturiti sì da qualche errore individuale, ma è difficile digerire di andare sotto con due rimpalli dopo che a fine primo tempo avresti meritato lo 0-2. Se il risultato fosse rimasto di un solo gol di vantaggio, Lavezzi permettendo, la partita l'avresti chiusa nel secondo tempo, considerando che gli spagnoli già nel primo tempo si sbilanciavano facilmente. Capitolo sfiga. La sfortuna va al di la di aver subito un gol su un rimpallo sfortunato, e un altro su una deviazione sfortunata. Come detto infatti la sfiga sta non solo nel come sono arrivati i gol, ma soprattutto nel come le due squadra avrebbero interpretato la gara se non fossero arrivati questi due reti; gli avversari si sarebbero sbilanciati ancor di più e il Napoli, si spera, avrebbe colpito in contropiede. Quanto c'è di sfortuna nei due gol dal mangiati dal Pocho, è difficile saperlo, forse non molto. Lavezzi non è un goleador, davanti al portiere è più facile che sbagli e non che segni ma ieri, assist a parte, era anche in una di quelle serate non eccezionali. C'è molto di sfortuna invece, sui due pali, in particolare su quello di Cavani a portiere battuto. L'arbitro è stato contestato, il fallo su Yebda visto alla moviola ci sta, anche se è impossibile non notare prima di tutto l'errore del centrocampista, sinceramente però, poche volte ho assistito ad un arbitraggio così ottimo da parte di un direttore di gara: l'arbitro di ieri me lo porterei volentieri a Milano. In questi casi si dice, meglio uscire ora e non magari ai quarti o in semi-finale, lo sfizio però di superare il Villareal, giocando meglio di loro, ce l'avremmo fatto passare volentieri; se i non titolarissimi fanno comunque bene, come hanno fatto ieri, avremmo potuto anche continuare a lottare sui due fronti. Fra qualche mese il Napoli, e tifosi, potranno forse avere il rimpianto che cronologicamente non ci sia stata prima la partita col Milan rispetto a quella col Villareal. Provare a fare risultato col Milan, e in caso di esito negativo, giocarsi il tutto per tutto in coppa, proprio come hanno fatto loro sarebbe stato l'ideale. Giuseppe Rossi ha parlato di disastro in caso di eliminazione, per il Napoli invece non era così. Questa differenza tra qualche mese, potrà portare un po' di rimpianto. "ce l'avremmo potuta giocare un po' meglio col Villareal". Ma cronologicamente dopo c'era il Milan, e questa secondo me, rientra perfettamente nel capitolo della sfiga. Però la qualificazione in Champions non è raggiunta, e quindi il Napoli avrà comunque il vantaggio di potersi concentrare esclusivamente sul campionato, per raggiungere questo obbiettivo che detto tra noi è più importante. Un solo obbiettivo c'è da raggiungere adesso quindi: la Champions. I sogni però son due: stare nella competizione europea più prestigiosa l'anno prossimo, e per quanto riguarda quest'anno lottare fino in fondo per quella cosa, di cui il nome risulta essere ancora sconosciuto.